Il professore e psicologo Luciano Mecacci presenta il suo ultimo libro sul caso Bechterev- Stalin ai tempi della Russia del post zarismo.
Dialoga con lui Andrea Giannotti, docente di Storia delle relazioni internazionali a Pisa e a Mosca. Nell’incontro, si parla della misteriosa scomparsa di un celebre scienziato, quale era Bechterev. Si va dalla presunta paranoia di Stalin alle tecniche di controllo dell’individuo e delle masse: come in una spy story, il volto segreto della Russia sovietica in un’indagine in cui si intrecciano storia e psicologia, politica e psichiatria. Uno dei casi più oscuri della Russia sovietica: quello di Vladimir Bechterev, autorevole neurologo, psichiatra e psicologo, che nel dicembre del 1927, il giorno dopo aver visitato Stalin al Cremlino, muore per avvelenamento «da cibo guasto». Tra ricostruzione storica e indagine psicologica, e muovendo dal racconto della vita di Bechterev – che diventa un vivido affresco della Russia nel trapasso dall’epoca zarista a quella sovietica.
Con un’intervista inedita di Lion Feuchtwanger a Stalin.
Ingresso libero. Prenotazione 0584 787251 o alla mail
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